CONTATTO
UFFICIO
SOCIAL
Via Confalone 7
Napoli
80136
Falanga e Morra architetti
P. I.: 02887420640
“La città va pensata come il custode di un tesoro di spazi” ecco come proponeva il progetto urbano Louis Kahn nel 1969. L’architettura per la città è una importante opportunità. Per molti anni, molti hanno immaginato lo sviluppo urbano come il risultato di proiezioni demografiche e necessità funzionali affidando il disegno urbano a norme tecniche d’attuazione fotocopiate. Già nel 1938, Alvar Aalto, affermava che “regole e standard urbanistici stabiliscono oggi l’altezza degli edifici, l’estensione volumetrica, la localizzazione e spesso anche la forma stessa, deviando dal loro compito originario: invece di stimolare il progresso, ne sono un ostacolo”.
È evidente che raccogliere questa sfida significa pensare l’architettura sempre come generatrice di spazi o meglio come svelamento delle potenzialità formali, economiche e di senso dello spazio esistente.
Il regista tedesco Wim Wenders, non addetto ai lavori, ma profondo conoscitore dell’ambiente urbano, ha detto in relazione allo spazio esistente che “se perderemo la nostra memoria della città, i luoghi che ce la fanno scoprire, smarriremo anche la nostra capacità di orientarci, cadremo vittime delle grandi dimensioni, di ciò che è inafferrabile, onnipotente”. Ecco svelato il senso profondo della città: orientarsi. Ogni cultura ha sviluppato le città proprio a partire da questa regola.
Il lavoro svolto in questi anni nasce proprio da questa consapevolezza, misurandosi con due temi particolari: i frammenti urbani e i parchi urbani e del territorio. Per frammenti urbani intendiamo quegli spazi (vuoti) che hanno perso la loro funzione originaria e che chiedono di essere rigenerati nel senso, nella forma e nella funzione. L’esperienza di progettazione dei parchi è da intendersi, invece, come riappropriazione da parte della collettività dei segni e delle tracce di un luogo. Wim Wenders ricordava che “il restauro è un esercizio di equilibrio, come camminare sulla fune, alla minima esagerazione è il disastro”. Emblematico è il parco archeologico di Posillipo, espropriato e realizzato pezzo per pezzo in quasi dieci anni di attività dello studio e che oggi è uno dei luoghi simbolo della bellezza e della storia della nostra città.
Vorrei concludere ancora con Wim Wenders: “oggi non si fondano più le città, possiamo solo aggiungere delle cose, delle costruzioni, degli edifici, dei quartieri, però sicuramente la responsabilità rimane ancora ai singoli edifici che vengono costruiti. Ogni luogo che viene costruito ancora oggi, riguarda la vita e la morte delle persone che ci si trovano. Da quel luogo le persone faranno partire la loro esperienza. I luoghi di cui si occupano gli architetti fanno molto di più per le persone di quanto non facciano i cineasti, di quanto non facciano i film. Poiché in realtà sono gli edifici i luoghi in cui le persone vivono la loro vita reale, invece i film possono solo rappresentare questo, possono solo riprenderlo; ma i film, esattamente come gli edifici, costituiscono la nuova base, il terreno su cui le nuove generazioni, i bambini costruiranno la loro conoscenza. Forse la cosa più importante che gli architetti e i registi hanno in comune è questo: il fatto che ogni storia parla di luoghi, di vita e di morte così come l’architettura.”
Arch. Giovanni Morra
Parco del “Pausilypon”
Isolotto della Gaiola, Napoli.
Parco Archeologico della Villa Romana di Vedio Pollione,
Grotta di Seiano.
1998
Progetto di sviluppo urbano
Pontecagnano Faiano, Salerno.
2000
Progetto di sviluppo urbano
Via Stadera, Napoli.
2000
“Parco del Tratturo”
Ariano Irpino.
Riqualificazione dell’area Tratturale della Piana di Camporeale.
Restauro della Masseria delle Monache.
2006
“Villa suburbana”
Ponticelli, Napoli.
Progetto per il completamento, restauro e valorizzazione.
2006
“Parco della Preistoria”
Longola.
Parco archeologico ambientale del Villaggio Fluviale Preistorico.
2014
“La via della Luce”
Borgo storico di Liveri, Napoli.
Recupero e valorizzazione.
2016
CONTATTO
UFFICIO
SOCIAL
Via Confalone 7
Napoli
80136
Falanga e Morra architetti
P. I.: 02887420640